lunedì 31 agosto 2009

Panbrioche allo yogurt: provato e approvato

Ecco perchè adoro gli impasti, soprattutto se le ricette vengono dalla maestra dei lievitati, Paoletta: li adoro perchè il contatto con la pasta mi dà tranquillità, mi rasserena, e poi mi dà soddisfazione guardare la massa appena lievitata, e mi incanto davanti alla magia del passaggio in forno che ti restituisce la tua creazione finalmente pronta...

Insomma mi piace un sacco e allora sperimento.

Ho provato il Panbrioche allo yogurt di Paoletta e devo dire che è buonissimo, super soffice, si scioglie in bocca e i miei nipotini lo sanno bene... se lo sono spazzolato in pochi minuti, chi con la confettura di prugne, chi con fettine di pomodoro, olio, sale e origano. Secondo me infatti la ricetta si adatta bene sia con il dolce che con il salato.

Ottima poi la resa dell'impasto, infatti con la ricetta da 500 g di farina ho ottenuto 6 rosette come quelle in foto, 4 leggermente più piccole, 1 mignon e una pagnotta cotta nello stampo da plumcake che misura 25 L x 7 A x 11 P (nelle foto c'è solo quanto rimasto dopo l'assalto dei piccoli, mentre a cena abbiamo spazzolato anche queste).



Ho usato lo yogurt bianco magro e aggiunto dopo tutti gli ingredienti altri 25 g di farina miscelata (manitoba + "0"). Esperimento: ho messo in frizeer 2 rosette appena dopo la formatura, in questi giorni proverò a tirarle fuori di sera per farle scongelare e lievitare durante tutta la notte e mangiarle al mattino ripiene di marmellata di prugne. Speriamo funzioni anche perchè potrebbe tornare utile in occasione di un buffet, cioè la preparazione anticipata, visti i lunghi tempi di lavorazione e lievitazione.

Per il resto ho seguito la ricetta di Paoletta passo dopo passo senza modificarla in alcun modo perchè è già perfetta così, l'unica differenza sta nella lavorazione che ho dovuto fare a mano, come sempre, perchè io non possiedo l'impastatrice. Quindi il lavoro è stato abbastanza lungo e faticoso, soprattutto le fasi dell'incordatura. Comunque posso ritenermi più che soddisfatta del mio esperimento, anche perchè quando ho chiesto al mio giudice più severo, mio marito: "Amore ti è piaciuto o no?" la risposta è stata: "Si, lo puoi rifare", che è un classico e soprattutto garanzia di soddisfazione.

Panbrioche allo yogurt: provato e approvato!!

domenica 30 agosto 2009

segnalibro per bambini

Come si tengono a bada i nipotini in un caldo e afoso pomeriggio di agosto? Con un po' di fortuna potrebbero bastare dei fogli e qualche pastello...
Si, con un po' di fortuna ho detto, ma se i nipotini fossero un tantino più esigenti? Se chiedessero di fare qualcosa di divertente e allo stesso tempo utile?
In questo caso la zietta dovrà certamente ricorrere alla sua scatola magica, piena di stoffe colorate, di nastri, perline, colori, cartoncini e materiali di ogni tipo.
L'entusiasmo dei bambini e il loro stupore davanti a quella meravigliosa scatola, da cui gli oggetti escono casualmente e poi formano un gioco tutto nuovo, i loro occhi spalancati di fronte a questa magia, valgono tutto il disordine che ne verrà, anche perchè creare significa anche ri-creare e perciò stravolgere.
Così, in un assolato pomeriggio trascorso con loro in veranda mi sono ricordata di una richiesta che la mia piccola Anna di 8 anni mi aveva fatto qualche tempo fa: un segnapagina per il suo primo vero libro.
Ecco l'occasione giusta per farne uno insieme: colorato, allegro e adatto alla sua età.
Ne abbiamo realizzati due: la luna e il fiore. L'idea è venuta da un vecchio numero di Creare con Casaviva (n. 5-2005).
Cosa ci serve:

cartoncino del colore preferito (i miei bimbi hanno scelto azzurro e verde)
carta adesiva trasparente per plastificare
matita
pennarello nero, cutter, forbici

Abbiamo disegnato sul cartoncino le sagome della luna e del fiore.

I bambini hanno ripassato i bordi e le facce con il pennarello nero, colorato gli occhi (si possono anche applicare gli occhietti mobili).

Io ho ritagliato le sagome dei cartoncini e quattro quadrati di carta adesiva della misura delle sagome.

Ho aiutato i bimbi ad applicare l'adesivo perchè è un lavoro che richiede un po' di precisione, abbiamo schiacciato bene e fatto aderire con l'aiuto del cutter per eliminare le bolle d'aria.
A questo punto si ritaglia ancora la sagoma per eliminare loa carta trasparente in eccesso dai bordi e si incidono le bocche.
Ecco fatto e il segnalibro è pronto!!

venerdì 28 agosto 2009

Aprire agli altri il proprio ricettario: Risotto cremoso di zucchine profumato al balsamico


Io penso che cucinare per le persone a cui si vuole bene sia il più grande atto d'amore al mondo: dedicare ai propri cari del tempo, delle energie, creare con le proprie mani e spesso anche con ingredienti semplici, dei piccoli capolavori di gusto, è un atto che fa bene a chi cucina e anche a chi assapora.
Insomma è un dono, il più bel dono.
Perciò bisogna essere molto generosi per decidere di aprire il proprio ricettario ad altri, di condividere i propri segreti di cucina, le proprie ricette di famiglia, i propri esperimenti, così come fa Paoletta del blog Anice e Cannella, regalando ogni giorno a tutte noi, ricette prelibate e preziosi consigli.
Grazie Paoletta, dedico a te questa prima ricetta perchè sei stata la mia ispiratrice per questo blog: chissà, magari se non ti avessi incrociata nel web, oggi non avrei anch'io un posto tutto per me.
Come annunciato ecco qui il mio dono per te (questo risotto è stato il mio primo cavallo di battaglia):

Risotto cremoso di zucchine profumato al balsamico


per due persone:


  • 1 spicchio di aglio
  • prezzemolo
  • 3 cucchiai di olio evo
  • una zucchina grande

130 g di riso
  • due cucchiai di aceto balsamico
  • brodo vegetale q.b
  • parmigiano grattugiato
  • 1 noce di burro
  • 1 cucchiaio di formaggio morbido (tipo philadelphia)
  • sale e pepe q.b
  • Preparare un soffritto con olio, aglio e prezzemolo tritati finemente, aggiungere le zucchine, mescolare e dopo 1 minuto coprire con un po' di brodo, lasciare cuocere fino a che il brodo sarà assorbito. A questo punto le zucchine saranno quasi una crema.

    Aggiungere il riso, tostarlo brevemente e sfumare con l'aceto balsamico, aggiungere gradatamente il brodo fino a cottura mescolando sempre e tenendo la fiamma moderata. Aggiustare di sale e pepe.

    Togliere dal fuoco e mantecare con il parmigiano, il burro e il formaggio morbido. Lasciare riposare per 2 minuti e servire. Se piace si può spolverare con prezzemolo fresco tritato.















    lunedì 24 agosto 2009

    Con le prugne del frutteto

    Confettura di prugne rosse al profumo di limoncello
    Ecco la mia Confettura di prugne rosse al profumo di Limoncello: si tratta di una confettura di prugne molto speciale perchè è la prima volta che mi cimento con questotipo di preparazione e inoltre è frutto del lavoro di una persona importante, mio suocero.
    Dopo una intera stagione trascorsa nella cura del frutteto, ecco che si vedono spuntare i primi succosi frutti rossi, ottimi da mangiare ma ancora più buoni da conservare sotto forma di marmellata o confettura, per riassaporare anche in inverno i sapori dell'estate.
    Per qualche giorno le prugne sono rimaste a casa, in attesa di completare la loro maturazione, poi ho cominciato a pensare alla confettura. Io non ne avevo mai fatta una in vita mia, eppure il fascino di quella preparazione mi ha attirata a sè costantemente per diversi giorni. Incerta, ho cominciato a gironzolare per il web, ho chiesto consigli a mia sorella (esperta di confettura di uva), alla mamma della mia migliore amica (grande produttrice di conserve di ogni tipo), e così, messe insieme un po' di informazioni ho deciso finalmente di cimentarmi...
    Ho usato:
    Kg 2,232 di prugne non troppo mature, lavate e snocciolate (la buccia l'ho tenuta)
    1 Kg di zucchero (ma forse 800 g. potevano bastare)
    100 ml di limoncello
    Ho messo le prugne tagliate a pezzi in una casseruola alta, aggiunto il limoncello (a piacere si può anche aggiungere un cucchiaino di limoncello in ogni vasetto al momento di chiuderli) e cotto per circa 20' cioè fino a quando le prugne non sono diventate morbide.
    A questo punto le ho passate con il passaverdure a fori piccoli e infine rimesse sulla bilancia.
    Il peso era di 1,985 Kg, in base al quale ho pesato lo zucchero.
    Ho rimesso le prugne sul fuoco e ho aggiunto lo zucchero ma poco per volta e assaggiando di tanto in tanto (si sa la prima volta bisogna sperimentare ^__^).
    Dopo circa 45' a fuoco moderato ho controllato la cottura facendo la famosa prova con il piattino (posto in freezer precedentemente).
    Intanto i vasi erano a sterilizzare in forno a 100° per 15 minuti e i tappi a bollire in un pentolino con acqua.
    Ho invasato la confettura ancora bollente, chiuso e messo a testa in giù in un contenitore coperto con un vecchio pile. I vasi sono rimasti così fino al giorno dopo a raffredare completamente e poi li ho riposti al buio.
    Pare che la confettura di prugne migliori con il tempo, ma io l'ho assaggiata sia appena raffreddata e sia una settimana dopo, ed era già buona.
    Mio suocero, a cui ho regalato già il primo vasetto ne va matto, lui di certo non ha aspettato sei mesi per mangiarla!!

    sabato 22 agosto 2009

    E la chiamano Estate...

    L'estate, si sa, è la stagione dei colori, il giallo dei limoni, il rosso dell'anguria, il blu del cielo, il verdeazzurro del mare, l'oro del sole e l'argento delle stelle cadenti...

    E' la stagione delle vacanze, dei sogni, delle giornate ad abbronzarsi in riva al mare, delle onde che si frangono contro i piedi, delle impronte lasciate sulla sabbia, è la stagione delle notti in tenda, delle uscite a tarda sera, dei rientri all'alba, dei falò sulla spiaggia, dei bagni notturni, delle piogge scroscianti sotto il sole.

    Tutto questo è Estate, una graziosa fanciulla dalla pelle abbronzata, avvolta in una veste arcobaleno, che se ne sta di notte, su una spiaggia, i pensieri cullati dal canto del mare, con il nasino in sù, a scrutare il cielo in attesa di una stella cadente che avveri i suoi desideri...

    venerdì 21 agosto 2009

    Un posto tutto per me

    Eccomi pronta a questa nuova avventura! Un blog tutto mio, in cui esprimere liberamente creatività, sogni, desideri e passioni.
    Un posto tutto per me...
    ...ma non solo!
    Questo non sarà certo un diario segreto, ma aperto a quanti vorranno condividerlo con lo stesso entusiasmo con cui oggi si apre sotto le mie mani.

    Le mie mani, appunto, quelle con cui amorevolmente accarezzo oggi questi tasti, le stesse con cui preparo ogni giorno golosità per mio marito, o crostate per la mia migliore amica, mani con cui accarezzo i miei nipotini, con cui scrivo la mia tesi di dottorato, con cui dipingo sogni, creo desideri...

    Informazioni personali

    La mia foto
    sono pugliese, ho 29 anni, sposata da meno di due, amo cucinare, ma in realtà lo faccio solo da quando mi sono sposata.Prima osservavo ed ora metto in pratica. Creare con le mie mani mi diverte e mi appaga, non soltanto in cucina. Amo infatti creare oggetti con la carta, il mio materiale preferito, ma adoro tutto ciò che aiuta ad esprimere la propria creatività, e poi leggo moltissimo, scrivo, amo il cinema, il teatro e molto molto ancora... Forse c'è ancora dell'altro, ma è tutto da scoprire...

    Libri sotto il cuscino...

    • AGOSTINO - A. Moravia
    • L'UOMO DAL FIORE IN BOCCA - L. Pirandello
    • QUADERNI DI SERAFINO GUBBIO OPERATORE - L. Pirandello
    • UNA VITA - I. Svevo