lunedì 24 agosto 2009

Con le prugne del frutteto

Confettura di prugne rosse al profumo di limoncello
Ecco la mia Confettura di prugne rosse al profumo di Limoncello: si tratta di una confettura di prugne molto speciale perchè è la prima volta che mi cimento con questotipo di preparazione e inoltre è frutto del lavoro di una persona importante, mio suocero.
Dopo una intera stagione trascorsa nella cura del frutteto, ecco che si vedono spuntare i primi succosi frutti rossi, ottimi da mangiare ma ancora più buoni da conservare sotto forma di marmellata o confettura, per riassaporare anche in inverno i sapori dell'estate.
Per qualche giorno le prugne sono rimaste a casa, in attesa di completare la loro maturazione, poi ho cominciato a pensare alla confettura. Io non ne avevo mai fatta una in vita mia, eppure il fascino di quella preparazione mi ha attirata a sè costantemente per diversi giorni. Incerta, ho cominciato a gironzolare per il web, ho chiesto consigli a mia sorella (esperta di confettura di uva), alla mamma della mia migliore amica (grande produttrice di conserve di ogni tipo), e così, messe insieme un po' di informazioni ho deciso finalmente di cimentarmi...
Ho usato:
Kg 2,232 di prugne non troppo mature, lavate e snocciolate (la buccia l'ho tenuta)
1 Kg di zucchero (ma forse 800 g. potevano bastare)
100 ml di limoncello
Ho messo le prugne tagliate a pezzi in una casseruola alta, aggiunto il limoncello (a piacere si può anche aggiungere un cucchiaino di limoncello in ogni vasetto al momento di chiuderli) e cotto per circa 20' cioè fino a quando le prugne non sono diventate morbide.
A questo punto le ho passate con il passaverdure a fori piccoli e infine rimesse sulla bilancia.
Il peso era di 1,985 Kg, in base al quale ho pesato lo zucchero.
Ho rimesso le prugne sul fuoco e ho aggiunto lo zucchero ma poco per volta e assaggiando di tanto in tanto (si sa la prima volta bisogna sperimentare ^__^).
Dopo circa 45' a fuoco moderato ho controllato la cottura facendo la famosa prova con il piattino (posto in freezer precedentemente).
Intanto i vasi erano a sterilizzare in forno a 100° per 15 minuti e i tappi a bollire in un pentolino con acqua.
Ho invasato la confettura ancora bollente, chiuso e messo a testa in giù in un contenitore coperto con un vecchio pile. I vasi sono rimasti così fino al giorno dopo a raffredare completamente e poi li ho riposti al buio.
Pare che la confettura di prugne migliori con il tempo, ma io l'ho assaggiata sia appena raffreddata e sia una settimana dopo, ed era già buona.
Mio suocero, a cui ho regalato già il primo vasetto ne va matto, lui di certo non ha aspettato sei mesi per mangiarla!!

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sono pugliese, ho 29 anni, sposata da meno di due, amo cucinare, ma in realtà lo faccio solo da quando mi sono sposata.Prima osservavo ed ora metto in pratica. Creare con le mie mani mi diverte e mi appaga, non soltanto in cucina. Amo infatti creare oggetti con la carta, il mio materiale preferito, ma adoro tutto ciò che aiuta ad esprimere la propria creatività, e poi leggo moltissimo, scrivo, amo il cinema, il teatro e molto molto ancora... Forse c'è ancora dell'altro, ma è tutto da scoprire...

Libri sotto il cuscino...

  • AGOSTINO - A. Moravia
  • L'UOMO DAL FIORE IN BOCCA - L. Pirandello
  • QUADERNI DI SERAFINO GUBBIO OPERATORE - L. Pirandello
  • UNA VITA - I. Svevo