lunedì 4 ottobre 2010

11 settembre 2010: è nato Giuseppe

E anch'io. Di nuovo. Questa volta sono nata mamma, e mi sembra che questa vita sia migliore di quella prima. Ora sono completa ed è una sensazione meravigliosa, mai provata in trent'anni.
Si, i miei trent'anni appunto. Quelli compiuti proprio il 10 settembre e festeggiati con un bel travaglio di 10 ore, al termine del quale, alle 3,30 dell'11 settembre, ho dato alla luce il mio piccolo.
In realtà è lui che ha dato luce a me.
Ed io non potevo sperare in un regalo più bello.

giovedì 12 agosto 2010

Profumo di burro: biscotti tipo Macine

Capita di andare al supermercato con una dettagliatissima lista della spesa ma poi di dimenticare almeno una delle cose che devi assolutamente comprare? Si capita, eccome!!
E così mi è capitato di dimenticare proprio i biscotti. A casa mia non possono proprio mancare e allora ho pensato di farli io.

La ricetta che ho provato è quella che si trova sulle confezioni delle Macine, ma con qualche piccola modifica dovuta all'urgenza:
500 gr farina 00
50 gr fecola
150 gr zucchero a velo (non avendolo ho usato quello normale)
100 gr burro spezzettato
100 gr margarina (l'ho omessa e sostituita con altro burro [quindi 200 g di burro in tutto])
1 uovo
5 cucchiai di panna
1 busta lievito vanigliato
1 pizzico di sale

Ho lavorato tutti insieme gli ingredienti nel robot. Ho ottenuto una palla e l'ho riposta in frigo per qualche minuto, giusto per il tempo di imburrare e infarinare la teglia. Ho steso l'impasto a circa mezzo cm, ma sarebbe stato meglio qualche millimetro in più. Ho infornato a 180° per 30 minuti circa (è meglio regolarsi secondo la doratura, infatti i biscotti non devono essere troppo colorati).

Ottimi, credo proprio che li rifarò, ma la prossima volta mi atterrò alla ricetta, giusto per accertarmi che non siano ancora più buoni.
Alla prossima!

mercoledì 21 luglio 2010

Conchiglie con infornata di patate e zucchine

Ecco una ricettina pratica per chi come me, con questa afa, non vuole passare tanto tempo in cucina. Anche se prevede l'uso del forno, in realtà  per questa preparazione non è necessaria la vostra presenza, e così mentre il forno lavora voi potete starvene al fresco davanti al ventilatore.

Ingredienti:
150 g di pasta formato conchiglie
1 patata grande
1 zucchina grande
4 o 5 pomodori san marzano pelati + 2 cucchiai di passata di pomodoro
alcune foglie di basilico
sale, pepe, olio q.b.
formaggio grattugiato (facoltativo)

Tagliate a cubetti la patata, la zucchina e i pelati, versate tutto in una pirofila capiente dove dovrete aggiungere anche la pasta in un secondo momento. Condite con l'olio, la passata, il sale, il pepe e il basilico. Mescolate bene e cuocete in forno a temperatura max portando a cottura le verdure e mescolando di tanto in tanto (se occorre aggiungete dell'acqua calda).
Lessate la pasta al dente e versatela nella pirofila, spolverate con il formaggio grattugiato, mescolate  e passate per qualche minuto al grill.
Buon appetito!

sabato 26 giugno 2010

una fantastica raccolta

Se come me anche voi amate le melanzane, visitate il bellissimo blog di Olio e Aceto e partecipate alla raccolta...
Trovate anche me con la ricetta dei Cannelloni alle melanzane

martedì 22 giugno 2010

Il mitico pane senza impasto

Ecco che anch'io mi sono decisa a provare questa meraviglia della natura, il pane senza impasto.
La ricetta circola moltissimo nel web tra i vari blog e forum di cucina, qualche volta è sempre la stessa, altre volte si può trovare con alcune modifiche.
Dopo aver girovagato a lungo nella rete e aver letto decine di testimonianze su questa meraviglia e seguito link che rinviavano ad altri link all'infinito, ho deciso di cimentarmi anch'io. In linea di massima ho seguito la ricetta trovata qui (questa blogger l'aveva presa da qualche altra parte, la quale a sua volta rinviava ancora a qualcun'altro e così via, e dato che risalire all'originale sembrava impresa ardua ho deciso di fermarmi li e seguire le sue istruzioni visto che le foto mostravano un risultato piuttosto notevole):
300 g di farina manitoba
200 g di farina 0
350 ml di acqua
4 g di lievito di birra fresco
12 g di sale fino
1 cucchiaino di zucchero
semola q.b per infarinare

Ad ogni modo altre utili informazioni preliminari, tanto per non buttarmi ad occhi chiusi nell'impresa, le ho lette sul forum di cookaround in cui si danno molti consigli sulla cottura, sull'attrezzatura e sulle varie miscele di farine che si possono usare.

Dopo attenta lettura ecco qui il mio risultato: 3 belle pagnotte, croccanti e morbide allo stesso tempo. Le abbiamo spazzolate via in breve tempo, anche perchè è così buono che si mangia anche senza companatico.
Da rifare assolutamente e al più presto. Già mi immagino, spaparanzata al sole, domenica, in spiaggia a mangiare la mia fetta di pane con pomodoro, olio, sale e origano, mmmmm che acquolina!

mercoledì 9 giugno 2010

Appunti di viaggio: Parigi. Album dei ricordi.

Per il loro ingresso nei fatidici "anta" mia sorella e mio cognato hanno deciso di regalarsi un lungo e romantico week-end a Parigi.

Io ho pensato di fargli un piccolo regalino, un quadernetto su cui poter annotare le cose più interessanti del loro viaggio, incollare le foto più belle, o anche, perchè no, i biglietti dei musei che visiteranno e tutto quanto desidereranno conservare per sempre affinchè questo viaggio possa essere davvero indimenticabile.

Ho deciso infatti di decorare soltanto la copertina, internamente ed esternamente, mentre ho lasciato libere le pagine centrali, sulle quali ho indicato solo la data, tanto per dare loro una traccia, così da poter loro stessi annotare quello che vogliono.

Ecco alcuni dettagli.

Terza di copertina
 Buon viaggio...

giovedì 13 maggio 2010

Focaccia con zucchine e pancetta

Ho notato che da quando sono incinta i lievitati mi vengono molto meglio rispetto a prima e così ho deciso di approffittare di questo momento felice e di sfornare almeno una volta a settimana, per la gioia di mio marito (lui adora  pizze, focacce e altre golosità da forno simili) e anche dei nostri amici, per i quali finalmente, dopo tanti tentativi sono riuscita a calibrare la giusta dose di sale (per i loro gusti era sempre troppo dolce e per me già troppo saporita). 
In particolare piace soprattutto la focaccia classica delle nostre parti, quella con pomodorini, olive e origano (che nell'impasto vuole la patata schiacciata), ma ieri sera, strano ma vero, mi sono accorta di non avere pomodorini in frigo e così  ho optato per questa variante golosissima, provare per credere!

 
Ingredienti per l'impasto:
200 g di farina "0"
100 g di semola rimacinata
200 ml di acqua tiepida
1/4 di cubetto di lievito
1 cucchiaino raso di zucchero
2 cucchiaini di sale
1 cucchiaio d'olio evo
Per farcire:
2 zucchine medie
4 fettine di pancetta 
un pizzico di sale
olio evo q.b.

In una ciotola mescolare le due farine, fare una fontana e sbriciolarvi il lievito nel mezzo, coprire con lo zucchero e poca acqua. Cominciare a mescolare al centro con una forchetta, cercando di schiacciare il lievito in modo che si sciolga e incorporando man mano acqua e farina. Non versare subito tutta l'acqua perchè potrebbe anche essere troppa oppure potrebbe anche volercene dell'altra (questo dipende dalle farine usate).
Quando il composto avrà una consistenza simile alle briciole, aggiungere il sale e l'olio e cominciare ad impastare con le mani. Aggiungere acqua e lavorare fino a quando l'impasto sarà molle ma comunque compatto, non deve essere liquido.
Questo è in effetti un passaggio molto delicato, in quanto la quantità di acqua può variare anche a seconda della temperatura circostante e solo con molti tentativi e con uno spiccato spirito di osservazione si ottengono buoni risultati. In effetti, dopo tanti esperimenti, ora mi capita di impastare ad occhio, senza pesare le farine e aggiungendo l'acqua a seconda dei casi. Una volta capito qual'è la giusta consistenza che l'impasto deve avere, regolarsi sarà più facile. In linea di massima potremmo comunque dire che l'impasto non deve essere sodo e liscio come quello della pizza, ma molle e appiccicaticcio e allo stesso tempo compatto. Se preso in una mano, non deve colare da tutte le parti. Va lavorato a lungo ed energicamente, cosa alquanto faticosa dato che va sbattuto con una mano, mentre con l'altra si tiene la ciotola. Si incorpora aria dal basso, facendo seguire alla mano il movimento che segue una forchetta per rompere le uova. Dopo circa 10 minuti non di meno, se l'impasto è giusto si noterà che se ci si ferma un attimo, la pasta tende a produrre dei palloncini, segno che ha incorporato aria sufficiente.
A questo punto l'impasto dovrebbe essere pronto. Staccare l'impasto rimasto sulle mani con l'aiuto di una paletta. Oliare abbondantemente una teglia di 30-32 cm e stendervi l'impasto con le mani oliate in modo che la superficie della pasta sia inumidita leggermente di olio. Coprire con la pellicola e far lievitare in forno tiepido (in questa stagione va bene anche forno spento, luce accesa, oppure avvolto in una coperta in un posto lontano da correnti) per almeno 1 ora e mezza o fino a che avrà raddoppiato il suo volume.
Quando la pasta sarà cresciuta stendetevi sopra le fettine sottili di pancetta e le zucchine tagliate a rondelle con la mandolina, salate leggermente perchè la pancetta è già saporita e irrorate di olio.
Si cuoce in forno già caldo a 220- 230° con forno statico che cuoce sia sopra che sotto, poggiando la teglia sul ripiano più basso del forno. Ci vorranno circa 20-25 minuti, di più se si aumentano le dosi. Per sicurezza prima di spegnere il forno, sollevate la focaccia e osservate il fondo, deve essere di un bel colore dorato e intorno una bella crosta un po' più scura.
E' buonissima, più facile a farsi che a dirsi!

mercoledì 12 maggio 2010

A volte ritornano...

Eccomi ancora qui o meglio... di nuovo qui. E' passato molto tempo dall'ultima volta che ho potuto scrivere, ma ora il peggio è passato, ho finito di scrivere la tesi di dottorato (la seduta è a fine maggio) che era la cosa che assorbiva tutta la mia giornata, la gravidanza procede bene, sono ormai al sesto mese, ed ho di nuovo abbastanza tempo per me e per pensare al mio piccolo che nascerà tra poco.

Ho cominciato a comprare il corredino per lui: tutine, calzettine, ghettini, lenzuolini, coperte...
Adesso devo decidere come rivestire la sua culla. Si tratta di una vecchia cesta di vimini, ha quarant'anni, mia madre ci ha allevato mia sorella, mio fratello e me, e poi ci hanno dormito i loro cinque figli e infine ora tocca al mio. Con una storia così credo che la culla debba essere valorizzata al meglio, mi piacerebbe che in qualche modo potesse raccontare la sua storia, ma che allo stesso tempo fosse allegra e spiritosa. Non so ancora bene come sarà, tra qualche giorno sceglierò il tessuto e a confezionarla sarà mia suocera che è sarta. Intanto sto cercando ispirazione nel web e se volete segnalatemi pure quello che vi capita sott'occhio:si accettano consigli e idee.
Grazie in anticipo a tutte!

venerdì 22 gennaio 2010

Meraviglioso 2010

Eh si, lo so lo so, è proprio tanto che non aggiorno il mio blog, e non certo perchè non ne abbia più voglia o interesse. E' soltanto perchè sono davvero tanto impegnata.
La ragione principale è che devo assolutamente finire la mia tesi di dottorato (scadenza il 15 febbraio) e quindi non posso proprio permettermi il lusso di creare, anche se a Natale pure io mi sono fatta qualcosina (non postata). Finire la tesi ora è il mio primo dovere, anche perchè mi consola il fatto che dopo potrò tornare alla carica senza pensieri (oddio, poi verrà la stizza della discussione, quindi proprio tranquilla mai).

Ad ogni modo, l'evento più importante è quello che arriverà a settembre, fonti attendibili dicono il giorno 5, e giungerà a noi in volo, sulle ali di una bellissima cicogna cha lascerà alla nostra porta un meraviglioso fagottino, non sappiamo ancora se rosa o celeste. E così non vedo l'ora di potermi dedicare alla creazione di piccole meraviglie per la mia creatura ma soprattutto non vedo l'ora che cresca il mio pancione e poter sentire finalmente la sua presenza.
Come avrete capito sono molto eccitata, e lo stesso vale per il papà che si è improvvisamente trasformato in meglio (notizie così dovrei dargliele tutti giorni!), è tenero e premuroso ed è anche stranito, ma mi piace di più così.

Date le principali notizie e novità 2010, non mi resta che salutare tutte voi amiche, sperando di tornare al più presto. Ciao

giovedì 26 novembre 2009

Risotto con zucca e pancetta

Ingredienti per 2 persone:
250 g di zucca
1/2 cipolla
3 cucchiai di olio evo
30 g di pancetta dolce a cubetti
1/2 bicchiere di vino bianco
4 cucchiai di riso
1 l di brodo
Burro e parmigiano q.b



Procedimento:
In una casseruola scaldare l'olio e imbiondire la cipolla tritata finemente, aggiungere quindi la zucca lavata e tagliata a pezzettini e la pancetta. Sfumare con il vino bianco. Aggiungere del brodo fino a ricoprire la zucca, coprire e fare cuocere per una decina di minuti a fiamma viva. A questo punto scoperchiare, lasciare evaporare il brodo in eccesso e versare il riso. Mescolare continuamente aggiungendo il brodo mano a mano che il riso lo assorbe e portare a cottura. Io non ho aggiunto sale perchè il brodo era già saporito, ma eventualmente correggere di sale e pepe. Quando il riso è al dente, togliere la pentola dal fuoco e mantecare con burro e parmigiano a piacere. Lasciare riposare 2 o 3 minuti e servire.

Informazioni personali

La mia foto
sono pugliese, ho 29 anni, sposata da meno di due, amo cucinare, ma in realtà lo faccio solo da quando mi sono sposata.Prima osservavo ed ora metto in pratica. Creare con le mie mani mi diverte e mi appaga, non soltanto in cucina. Amo infatti creare oggetti con la carta, il mio materiale preferito, ma adoro tutto ciò che aiuta ad esprimere la propria creatività, e poi leggo moltissimo, scrivo, amo il cinema, il teatro e molto molto ancora... Forse c'è ancora dell'altro, ma è tutto da scoprire...

Libri sotto il cuscino...

  • AGOSTINO - A. Moravia
  • L'UOMO DAL FIORE IN BOCCA - L. Pirandello
  • QUADERNI DI SERAFINO GUBBIO OPERATORE - L. Pirandello
  • UNA VITA - I. Svevo